Vai al contenuto

Quando abbiamo iniziato a depilarci?

4 min read

Breve panoramica della storia della depilazione

Siamo nella preistoria quando un uomo delle caverne, per la prima volta in assoluto, si guarda intorno e pensa: “Dio mio, ho bisogno di depilarmi!”. Ma aveva i suoi buoni motivi. 

Come sappiamo, la cura del corpo e le sue possibili declinazioni si intrecciano inevitabilmente con la cultura e la società che le ha generate. Depilarsi è un intimo atto condiviso, segnato – spesso – da stereotipi di genere. 

Scopriamo insieme i suoi sviluppi nel tempo.

In principio era il pelo

La storia in effetti parte da molto lontano, visto che a quanto pare i nostri parenti preistorici si toglievano già i peli, per necessità, certo – non per moda. In quel momento il rasoio Fler non era ancora nato, quindi per evitare che i peli si gelassero durante i periodi molto freddi, si utilizzavano pinzette ricavate da gusci di vongole e ossidiana affilata.

Gli Egizi, per questioni igieniche, sembra che optassero per una depilazione completa, testa e sopracciglia comprese. Infatti, nelle loro sepolture sono state rinvenute testimonianze di rasoi rudimentali di rame e bronzo. Esistevano anche delle primitive creme depilatorie (ma molto pericolose, perché a base di arsenico) e una ceretta realizzata con lo zucchero, utilizzata proprio da Cleopatra.

Credits: The Met Museum

Nell’antica Grecia, gli uomini tenevano particolarmente alla propria barba, le donne a essere totalmente depilate (zona pubica inclusa).

In epoca romana, le donne rimuovevano i peli da gambe e ascelle con creme depilatorie a base di pece greca o con delle pinzette, le volsellae. Anche gli atleti e gli uomini che amavano avere sempre la pelle liscia si depilavano, utilizzando gusci di noce bollenti per il corpo e la novacula – un rasoio a lama di ferro – e la pietra pomice per la barba. Usavano anche un bel po’ di unguenti e oli, tipo Hoily drops, ma questa è un’altra storia.

Nel Medioevo, la moda della barba andava e veniva, mentre i peli delle donne erano ben nascosti sotto gli abiti. Ci si curava soprattutto il viso, tanto che in epoca elisabettiana le sopracciglia sono improvvisamente sparite e le nobildonne hanno cominciato a radersi parte dell’attaccatura dei capelli. Per bellezza, secondo loro.

Nel Settecento, è arrivata la prima svolta. Jean-Jacques Perret, coltellinaio francese che ha inventato il rasoio di sicurezza come lo conosciamo oggi.

A inizio Novecento, invece, l’attenzione era riservata al viso e alle sopracciglia: solo le attrici e le ballerine si depilavano anche gambe e ascelle.

E poi, all’improvviso, è arrivata l’industria pubblicitaria.

La guerra all’imbarazzo, secondo la pubblicità

Bene, abbiamo scoperto che la depilazione, fin qui, è stata un mix di esigenze igieniche e di cura del corpo. Il tutto inserito all’interno di precise necessità e paradigmi sociali e culturali.

Secondo la storica Christine Hope, qualcosa è cambiato intorno al 1915, quando sulla seguitissima rivista Harper’s Bazar sono comparse le prime pubblicità contro i peli delle ascelle. E, manco a dirlo, man mano che le gonne diventavano sempre più corte, anche i peli sulle gambe iniziavano ad essere guardati con sospetto. Gli advertising lo dicevano chiaramente: avere i peli era una situazione imbarazzante da risolvere.

Credits: Harper’s Bazaar

Negli anni Cinquanta, depilarsi gambe e ascelle va di moda: è ufficialmente la normalità. L’immagine della donna super femminile è stata creata. Com’era? Ah sì! Partorirai con dolore e rimarrai 20 minuti in più sotto la doccia, diceva qualcuno.

Ma non è tutto. Alla fine degli anni Sessanta il movimento femminista, tra le altre importanti lotte che ha portato avanti, ha rivendicato il corpo anche da un punto di vista strettamente estetico, di scelta personale. Tenere i peli è diventato un importante atto di ribellione contro i canoni sociali che concepivano solo un tipo di femminilità. Suona ancora familiare, vero?

Ti vogliamo dire una cosa

Niente dura per sempre, neanche gli stereotipi di genere legati alla depilazione. Il punto non è se decidi di farlo o meno, il punto è che sei liberə di scegliere (anche perché i tempi in cui i peli si ghiacciano sono finiti).Quindi perché ci si depila o si decide di non farlo – oggi? Per fortuna non lo sappiamo perché ognunə ha il diritto di avere le proprie, intime, ragioni. Ma se deciderai di farlo, Fler si prenderà cura della tua pelle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *