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Sul filo (della storia) del rasoio

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L’evoluzione del suo design fino a Fler

Come abbiamo avuto modo di raccontare anche nel nostro articolo sulla storia della depilazione, il rasoio Fler non esiste da sempre, ma se fosse stato così, sarebbe diventato di certo il preferito dei nostrə antenatə. Per cui la domanda è: come si è arrivati al rasoio che conosciamo oggi?

Favor razor in time

Se hai aperto il nostro articolo sul perché ci si depila, probabilmente hai già letto qualche spoiler. Se così non dovesse essere, stai per scoprire che le prime testimonianze di rasoi rudimentali in bronzo e in rame sono state trovate già nell’Antico Egitto. Ad esempio, nella tomba dell’archistar Kha, vissuto durante il Nuovo Regno, sono stati rinvenuti tre tipi di rasoi – con e senza manico e a lama uncinata – per un totale di 5 esemplari che oggi puoi vedere al Museo Egizio di Torino se fai una passeggiata nei dintorni. Chissà se nell’aldilà ci si depila, a proposito.

A partire dal IX-VIII a.C., invece, gli Etruschi hanno iniziato a utilizzare dei rasoi lunati in bronzo, destinati alla depilazione maschile. Dato che sono stati rinvenuti anche nelle sepolture, si pensa avessero anche un significato simbolico, forse legato al raggiungimento dell’età adulta.

Nell’Antica Roma, i rasoi venivano chiamati novacula, ed erano prevalentemente in ferro. Qui, intorno al 300 a.C., è nata anche la figura del tonsor, un barbiere ante litteram, che si occupava della cura di barba e capelli maschili. Pare che si fossero arricchiti parecchio, come ci riporta Giovenale, nonostante le urla che si sentivano dalle loro botteghe. 

Facciamo un salto al 1680, a Sheffield, nel Regno Unito, quando viene creato il primo rasoio a mano libera, quello a serramanico, da barbiere insomma.

Ma la vera rivoluzione è arrivata con l’invenzione del rasoio di sicurezza, brevettato da Jean-Jaques Perret nel Settecento. Nel 1769 il coltellaio francese ha pubblicato Pogonotomia, o l’arte di imparare a radersi da sé, dove ha descritto la sua invenzione: si trattava di una lama inserita all’interno di una protezione che ne evitava l’affondo nella pelle.

A partire dall’Ottocento cominciavano a essere prodotti anche i rasoi con la tradizionale forma a T, come li conosciamo noi.

A inizio Novecento vengono poi introdotti quelli con la lama usa e getta, mentre a partire dagli anni Settanta vengono realizzati i rasoi integralmente usa e getta. Intanto le lame iniziano ad aumentare, per assicurare un maggior comfort e per essere sicuri di trovare più velocemente il rasoio in bagno.

E poi, Fler. Il rasoio che con il suo manico in alluminio e le sue 5 lame in acciaio inossidabile svedese abbracciate da un anello lubrificante (arricchito con Aloe Vera, vitamina E e olio di Jojoba) si adatta alla pelle di ogni persona, di ogni genere e di ogni corpo. Grazie alla tecnologia RolaTek, il rasoio arriva anche nelle zone più difficili, regalando una rasatura accurata e uniforme.

Fler non si prende cura solo della tua pelle, ma anche del pianeta: i prodotti sono tutti 100% vegani e cruelty-free, mentre il rasoio in alluminio anodizzato cambia le regole dell’usa e getta dicendo addio al monouso. Ah, poi è anche bello, oltre che funzionale. Potrai scegliere il tuo colore preferito tra rosa Blush, verde Pine e arancione Sicily. Insomma, puoi pure abbinarlo al tuo bagno.

Ancora non lo hai provato? Ecco il tuo primo set! Dentro troverai un rasoio in alluminio, il supporto coordinato da parete e 2 testine di ricambio. E c’è di più! Puoi abbonarti e far arrivare le testine con cadenza regolare senza la preoccupazione di rifare l’ordine. Riceverai 4 nuove lamette con ogni spedizione, sempre gratuita con l’abbonamento.

Ora ci credi che il rasoio Fler sarebbe stato certamente il preferito dei nostrə antenatə

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